Il Centro Culturale “CONCETTO MARCHESI” (CCCM) il 26 Gennaio 2013 ha aperto l’anno di iniziative.
Il salone di via Spallanzani 6 è gremito di gente quando, alle 15.00, Bruno Casati, il Presidente, prende la parola, ringrazia i presenti ed illustra il programma. L’anno che si inaugura è importante, ricorda Bruno Casati, perché sarà il trentesimo della vita del Centro.
Infatti fu il 19 Febbraio 1984 che Alberto Mario Cavallotti, l’illustre pediatra primo Presidente, tenne la relazione d’apertura del neonato Centro che, allora, venne dedicato a Concetto Marchesi, il raffinato intellettuale, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, che passò alla clandestinità e alla lotta armata contro il nazifascismo, dopo aver rivolto un famoso appello agli studenti. Vice Presidente fu Ludovico Geymonat, Segretario Giovanni Bertolini.
Sono passati tanti anni da quel tempo e il 19 Febbraio 2014, fra un anno, celebreremo il trentennale del Centro Culturale Concetto Marchesi.
In questi anni alle nostre spalle molte cose sono cambiate. E’ stato colpevolmente demolito il grande Partito in cui classe operaia e intellettuali riponevano tante speranze; si è dissolto quel riferimento internazionale che, pur con cento contraddizioni, impediva che imperialismo e liberismo dilagassero; sono stati chiusi i luoghi di aggregazione popolare e le persone oggi si chiudono in sé stesse e, un Centro come questo, in cui si prova a discutere collettivamente di politica, arte, cultura, è, e resta, una controtendenza: una positiva anomalia. Lo è, controtendenza, già nella conferma delle coordinate dentro le quali collochiamo, come da trent’anni a questa parte, il programma del CCCM. Il programma è variabile, le coordinate restano le stesse, e sono coordinate temporali e ideali: il 21 Gennaio, quando nel 1921 nasce il PCdI e il 7 Novembre, quando nel 1917 vince in Russia la Rivoluzione dei Soviet. È stato così nell’anno passato e nei precedenti, sarà ancora così per l’anno dinnanzi a noi.
L’anno scorso 2012 il CCCM ha allineato 16 iniziative spaziando su vari temi: dal libro nelle Edizioni Aurora sulla Chiesa, presente Don Albero Vitali di PAX CHRISTI; a un approfondimento sul Vietnam oggi, con il Professor Sokolov dell’Università di Mosca; da mostre di quadri tra cui quella ,importante, di Gabriele Mucchi in Camera del Lavoro; all’iniziativa nel 50° anniversario della morte di Giovanni Ardizzone, presente Aili Labanino Cardoso, figlia di uno dei cinque Patrioti cubani trattenuti negli USA. Altre ancora. Preme infine richiamare, lo ha fatto il Presidente, come, sempre nel 2012, si sia stabilito un rapporto con la Scuola Civica “Arte & Messaggio” che, attraverso la promozione di un Concorso tra studenti, ha ripensato al logo del Centro e della Casa Editrice Aurora.
La relazione di Casati si conclude con la presentazione dei punti fermi del programma 2013. Si parte, già in Febbraio, con la presentazione della ristampa di un libro di Edio Vallini “Operai del Nord”, seguirà a fine Marzo (nel frattempo ci saranno le elezioni politiche e quelle Regionali, con quel che ne consegue) una grande iniziativa sulla battaglia dell’Ebro, organizzata con “l’Associazione Volontari Guerra di Spagna”, la Zona 3, la Camera del Lavoro, l’Anpi, l’Arci. (va solo ricordato a tal proposito come due “Garibaldini”, come Alessandro Vaja e Giovanni Pesce, furono tra i fondatori del CCCM).. Seguiranno poi iniziative sulla Stregoneria e sul Comune di Milano. Ospiteremo Mostre di quadri, tra le quali una di Gennaro Mele, intitolata “Rivoluzioni” che si lancia oggi con un’opera e si chiuderà nel 96° Anniversario della Rivoluzione d’Ottobre. Ma nel 2013, cercheremo, continua il Presidente, di realizzare e/o rafforzare quei progetti che possono portare il CCCM ad essere anche un semilavorato di Casa del Popolo, come ad esempio: la Scuola di Pittura, la Scuola di Ballo, la disponibilità offerta a studenti e studiosi di consultare la Biblioteca da Susanna Scheidt, le Conferenze del pomeriggio sulla salute degli anziani, e la Sede infine che potrebbe ospitare un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale).
Sono programmi e progetti ambiziosi che, per realizzarsi, esigono il concretizzarsi di due fattori di successo. Il primo è dato dagli iscritti e dalle sottoscrizioni che debbono aumentare. Il secondo è dato dalle Relazioni Esterne che debbono essere saldate, particolarmente con: la Camera del Lavoro, la Fiom, l’Anpi, l’Arci, le Associazioni di Amicizia Internazionale, la Fondazione Di Vittorio, la Casa Rossa, l’Associazione studentesca LAPSUS, le Riviste della Sinistra. Per concludere, e vista la crisi dei Partiti e delle formazioni della sinistra, il CCCM si propone come ambito in cui discutere e ricomporre. L’obiettivo è ambizioso.
La seconda parte dell’iniziativa del 26 Gennaio si è sviluppata su tre comunicazioni alle quali è seguita una conferenza. Nella prima comunicazione, Alfredo Novarini e Giuseppe Leporale hanno presentato il sito CCCM: www.centroconcettomarchesi.it. Un sito da far conoscere. Nella seconda comunicazione, la Prof.ssa Maria Grazia Meriggi, Docente all’Università di Bergamo ha anticipato i contenuti del già citato libro di Vallini e Nunzia Augeri, curatrice della ristampa ha distribuito tra i presenti copia della copertina. Nella terza comunicazione, il Professor Gianfranco Bertolo ha commentato la prima opera della Mostra “Rivoluzioni” e presentato l’artista. La conferenza infine è stata svolta dal Professor Alessandro Hobel, dell’Università di Napoli, al quale, nel 92° Anniversario della Fondazione del Partito Comunista d’Italia, è assegnato il tema: ” Luigi Longo nella Storia del Pci”. Tra un punto e l’altro affrontato nel pomeriggio, Letizia Eriano, del Conservatorio di Milano, con la sua arpa ha allietato i presenti con musiche del ‘700.
Report del Presidente Bruno Casati