EDITRICE AURORA: I TITOLI
La Cooperativa Editrice “AURORA ” che nasce il 15 maggio 1979 avvia subito dopo la fondazione una intensa, almeno nel primo decennio di vita, attività editoriale con cui cerca di coprire le non casuali lacune dei mezzi di informazione in merito, soprattutto, ai grandi temi internazionali.
Vanno quindi in stampa e in diffusione agili libretti dalla bianca copertina (il richiamo grafico alle collane degli Editori Riuniti era evidente ) contenenti documentazione spesso non a conoscenza dei lettori, anche dei più attenti.
In questa prima fase della vita dell’ Editrice “AURORA” i suoi titoli possono essere accorpati in tre blocchi: Indocina - Terzo mondo – Questioni internazionali in evidenza (Polonia e Afghanistan).
E’ in questa fase, che può essere datata dal 1979 al 1990, che l’AURORA fornisce argomenti di qualità ai suoi lettori: saranno gli stessi temi che svilupperà il Centro Culturale “Concetto Marchesi” che è una funzione dell’AURORA a partire dal febbraio 1984.
Ma dalla seconda metà della fase la Cooperativa rallenta in modo evidente la propria attività editoriale in quanto la battaglia in corso in quegli anni con i Congressi del PCI, che va verso lo scioglimento, richiede un altro tipo di stampa più legata, per quanto possibile, all’evolversi della situazione: il settimanale INTERSTAMPA corrisponde con più efficacia alla nuova esigenza politica.
La direzione, redazione e amministrazione di INTERSTAMPA sono oltretutto collocati, come la redazione dell’Editrice AURORA, in via Spallanzani, così come ancora in Spallanzani trova sede la direzione e redazione di MARXISMO OGGI la rivista dell’associazione culturale marxista edita da TETI.
Ma l’Editrice AURORA, tornando al suo anno di nascita, si è assunta anche l’impegno, così scrive nella presentazione del suo primo libro (“Cina, Vietnam, Cambogia all’origine del conflitto” ottobre 1979) di dare “il nostro contributo per respingere l’insidia di una offensiva ideologica e culturale tesa a colpire il patrimonio teorico e storico della tradizione marxista”. Sono così nati, a fianco dei libri dell’AURORA dalla bianca copertina, i “QUADERNI DELL’AURORA” (preceduti da alcune uscite di rassegna ), opuscoli dall’elegante copertina blu con i titoli evidenziati in bianco. Sono preziosi materiali di studio e di quella formazione teorica che il PCI ha abbandonato.
Nella seconda lunga fase della vita della Editrice AURORA, che può essere collocata tra i primissimi anni 90 e la metà del primo decennio del 2000, la produzione libraria stenta perché, all’inizio della fase, la vita della Cooperativa e quella del Centro Culturale si sovrappongono a quella di “Rifondazione Comunista” che il partito sorto dalle ceneri del PCI e, dal 1998 in poi, a metà di questa seconda fase Cooperativa il Centro ricercano una propria identità e una propria autonomia dopo la dolorosa scissione del PCI.
La questione dell’autonomia non è semplice da dipanare perché è la divisione tra i comunisti ha attraversato, frenandone iniziativa, sia la Cooperativa come il Centro Culturale. È solo nella seconda metà del primo decennio del nuovo secolo che la situazione si assesta e la Cooperativa, così come il Centro, riprende la sua attività editoriale.
È la terza fase dell’AURORA in cui, in sintonia con il Centro Culturale, si recuperano e si aggiornano le grandi tematiche internazionali. Si ristampano testi interessanti, come quelli di Teresa Noce ed Edio Vallini; si attualizzano lotte ed eventi del passato, come la lotta degli elettromeccanici e le conferenze di produzione; ci si misura con grandi temi, come si è fatto su religione e chiesa o su vertenze di grande impatto mediatico come quelle dell’INNSE.
E’ in questa terza fase, differente dalla prima (la seconda è una fase di attesa), che l’editrice AURORA e il Centro Culturale Concetto Marchesi hanno stabilito anche un rapporto interessante con la Scuola Civica “Arte & Messaggio” per una ridefinizione del logo e della gabbia grafica dei testi dell’editrice. libri cooperativa Editrice Aurora