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La Cina e la questione del Socialismo nel 21° secolo
GIUSEPPE SACCHI. DALLE LOTTE OPERAIE ALLO STATUTO DEI LAVORATORI
PER IL VOTO ALLA LISTA “L’ALTRA EUROPA con TSIPRAS”
Il 25 maggio ci saranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo
Come Centro Culturale “Concetto Marchesi” ci sentiamo molto vicini
con quanti non accettano un Europa che, imponendo l’austerità,
impoverisce i popoli.
Ci sentiamo, ancora, molto vicini con quanti, all’opposto, esigono siano cambiate le regole imposte sul debito e sui bilanci e sostengono gli investimenti su lavoro, ambiente e cultura, opponendosi alla precarietà e alla povertà.
Pertanto ci riconosciamo nel programma della lista “L’altra Europa con Tsipras” e invitiamo a votarla, ravvisando inoltre che, con questa lista, si può produrre il non più rinviabile tentativo di collaborazione, convergenza e unità tra le disperse anime della Sinistra italiana.
Ci permettiamo infine di segnalare, come preferenza per la circoscrizione Nord-Ovest ( di cui fanno parte Milano e la Lombardia), la candidatura del giovane studente universitario NICOLO’ OLLINO animatore della bellissima esperienza della casa del popolo di Asti.
IL 25 MAGGIO PER IL VOTO ALLA LISTA
“L’ALTRA EUROPA con TSIPRAS”
LA NOSTRA PREFERENZA VA A
NICOLO’ OLLINO
Giuseppe Eriano. Candidato Sindaco di Rozzano
PER BEN AMMINISTRARE
di Giuseppe Eriano *
Stiamo attraversando la più importante crisi (non occasionale, ma strutturale) di sistema, dal 2° dopoguerra ad oggi, creata dal capitalismo “selvaggio” globalizzato (che chiamano liberismo) attraverso le grandi speculazioni finanziarie internazionali, ma pagata, come al solito, dalle classi più deboli con la soppressione dei diritti dei cittadini faticosamente conquistati con decenni di lotte sia in ambito lavorativo (disoccupazione, licenziamenti facili, abbassamento dei salari, delocalizzazioni, precarietà), sia in ambito di welfare (tagli a pensioni, scuola pubblica, sanità pubblica). Le Costituzioni dei Paesi Europei e le Sovranità nazionali stesse sono nel mirino dei grossi potentati finanziari internazionali che prendono sempre più il controllo delle politiche nazionali, allo scopo di impedire la redistribuzione della ricchezza, che resta saldamente nelle mani di pochi.