Presentato a Roma l’undicesimo «Rapporto sui diritti globali»: aumentano le disuguaglianze sociali, mentre è in corso la battaglia finale contro il modello sociale europeo del Welfare. Un bollettino di guerra: 1.700 milioni di disoccupati in più dal 2008, aumenta la povertà e i più precari sono i giovani e le donne.
di Roberto Ciccarelli
Torniamo a dare il giusto peso alle parole. Quella che stiamo vivendo è una lotta di classe. Oggi la fanno i ricchi contro i poveri che sono stati messi a morte dalle politiche dell’austerità. Il tono è enfatico, ma sono le parole usate dal Nobel per l’economia Joseph Stiglitz per descrivere il più grande saccheggio della ricchezza avvenuto in tempi moderni. La violenza della crisi è tale da mettere a rischio la vita di milioni di persone. Gli autori dell’undicesimo «Rapporto sui diritti globali» (Ediesse), presentato ieri a Roma presso la sede centrale della Cgil in Corso Italia, spiegano nelle oltre mille pagine del volume le caratteristiche della guerra di rapina condotta dal capitalismo finanziario e descrivendo il meccanismo di una «redistribuzione al contrario». Continua a leggere