di G. Carlo Bandinelli
Il debito pubblico del nostro Paese oggi supera i 2600 miliardi, pari al 156% del nostro Prodotto Interno Lordo .
Debito che sarà la corda al collo per ogni rivendicazione dei diritti di uguaglianza che la Sinistra deve avanzare .
Per questo è necessario come prima cosa, da subito, senza tentennamenti, un forte impegno per un azzeramento in Italia e in Europa dei debiti contratti per far fronte alla pandemia, oltre ovviamente ad una congiunta forte azione per la rivisitazione di questo enorme debito.
La Banca Centrale Europea si deve trasformare in una vera e propria banca centrale che assuma il debito degli Stati membri.
Il debito pubblico è il problema sovrastante tutti gli altri, perché soffoca e soffocherà ancor più il nostro Paese, facendo sì che, se non sarà quanto prima rivisitato a dovere, non ci saranno le risorse necessarie per affrontare la crisi economica e sociale.
Se il debito è pubblico, tutti hanno il diritto di vedere cosa c’è dentro e decidere quali debiti onorare e quali annullare.
Sul debito pubblico paghiamo ogni anno una cifra variabile tra i 60 e i 70 miliardi di interessi (questi interessi sono la terza voce del bilancio nazionale, dopo la previdenza e la sanità, ed è superiore a quanto investiamo nell’istruzione).
La trappola del debito pubblico non è un fatto tecnico, come vogliono cercare di farci credere, ma un fatto estremamente politico. Annullare il debito non è un tabù, la storia ne è piena.
La Germania, ad esempio, dopo la seconda guerra mondiale ha azzerato nel 1952 il suo debito esponenziale Tra l’altro anche tutte le religioni parlano dell’annullamento del debito!
In questi giorni di pandemia tutti chiedono e vogliono ristori. Giusto l’intervento pubblico, ma chi dovrà pagare poi questi contributi a debito? La sinistra non deve permettere che ricada, come sempre, sui soliti lavoratori e pensionati a reddito fisso.
Per questo va subito avviata una campagna diffusa e di massa che, oltre alla richiesta di patrimoniale e di una riforma fiscale fortemente progressiva, istituisca anche una web tax e pure una tassa straordinaria per almeno tre anni del 3% su tutti i portafogli finanziari con valore superiore a 800mila euro. E’ indecente che la tassa sulla rendita finanziaria goda di una aliquota fissa del 26%, ovvero meno di un reddito da lavoro di 16mila euro l’anno.
Oltre al debito pubblico la Sinistra deve anche, per trovare risorse necessarie a combattere le diseguaglianze e a garantire servizi di qualità ed efficienti per tutti, a partire da sanità ed istruzione, agire con mobilitazioni diffuse per urlare contro la pazza spesa militare. L’Italia butta 64milioni al giorno, sì proprio 64milioni al giorno, per la spesa militare e con 33 missioni all’estero. Una follia pura!
Tra l’altro abbiamo oltre 500 generali e 57mila marescialli nelle Forze Armate, ma ci mancano 56mila medici e 50mila infermieri. Anche la Nato, oltre che occupare il nostro Paese con 130 basi militari (conosciute e occulte), ci costa una barcata di soldi. E’ ora e tempo di eliminare questa spesa, di cui non c’era bisogno prima e ancor più oggi con la fine del blocco sovietico.
E’ inaccettabile che, ad esempio, in Lombardia, dove vivo, non siano ancora state rimosse le oltre 40 testate nucleari, pericolose ancor più perché datate nel tempo, dalle basi Nato di Ghedi e Solbiate Olona. E’ inaccettabile che, ancora per fare un esempio che investe la Lombardia, non vengano date gambe alla legge che si è data da anni per la riconversione dell’industria bellica. E’ inaccettabile che Governo, Regioni, Enti Locali operino con istituti finanziari e banche, presenti nell’ultima relazione governativa, coinvolte in operazioni relative al traffico di armi.
Due obiettivi questi: debito pubblico e folle spesa militare, che devono essere illuminati e non più offuscati, per far sì che, a supporto di progetti ed alleanze larghe a sinistra, siano in grado di stimolare, emozionare e, quindi, coinvolgere, con passione, più cittadine e cittadini possibili, su percorsi politici auspicabili dell’intera sinistra plurale.
28 febbraio 2021