di Alfredo Novarini
I mezzi di comunicazione di massa italiani (tv, giornali, talk show) continuano a ripetere con ossessione che l’Italia deve fare sacrifici per uscire dalla crisi. Ma chi la deve pagare questa crisi ? E i sacrifici chi li fa? Naturalmente l’argomento non viene mai approfondito. Ovviamente sappiamo quanto scheletrici siano i guadagni (quando ci sono) di un operaio, di un impiegato, di un lavoratore precario, di un insegnante, di un pensionato. Sappiamo tutto sugli emolumenti stratosferici di deputati, senatori, consiglieri regionali. Sulle ruberie di gran parte di essi (non tutti fortunatamente).
Poco o niente, o quasi mai, viene ricordato quanto guadagnano notai, dentisti, gioiellieri (per questi ultimi, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle entrate, bisognerebbe fare una colletta), giornalisti che vanno per la maggiore (per esempio i conduttori di talk show) ed altre categorie e corporazioni.
Ancor meno si sa quanto guadagna l’1% degli italiani più ricchi (speculatori finanziari, banchieri, capitalisti, grandi imprenditori edili, ecc.), che, da soli, possiedono il 31% della ricchezza nazionale. Stimando questa intorno agli 8 trilioni di miliardi di euro, la loro ricchezza ammonterebbe a 2,48 trilioni di miliardi !
Ogni tanto, però, qualche squarcio si apre, seppur in ventiduesima pagina e quasi come notizia mondana. Ecco cosa abbiamo appreso da “La Repubblica “ di sabato 21dicembre scorso.
“I super miliardari dei listini di borsa tricolore, grazie alla performance spumeggiante di Silvio Berlusconi, festeggeranno il nuovo anno con un balzo del 7% della loro ricchezza…. Il bottino azionario della “hit parade” dei super-ricchi di casa nostra è da incorniciare: il loro patrimonio chiude nel 2013 (anno dei sacrifici, ndr) con un balzo in avanti di 7,9 miliardi (+ 17,7 %), pari a un guadagno di 2,4 milioni di euro al giorno.” 
Nel riquadro soprastante (riassunto da Repubblica) abbiamo fotografato la situazione dei primi nove del famoso 1% degli italiani più ricchi.
Agli italiani, che sono persone intelligenti, commenti e conclusioni.