di Albarosa Raimondi
Durante la puntata di Servizio Pubblico del 16/5/2013 l’on. Daniela Santanchè ha cercato di svilire il lavoro e la requisitoria della pm. Ilda Boccassini, senza rispetto per l’enorme lavoro da lei svolto, in oggettive condizioni di gravi difficoltà, visti i continui tentativi di intimidazione a cui è stata sottoposta dall’inizio del processo in cui è imputato Silvio Berlusconi.
L’onorevole, oltre ad aver, di fatto, tenuto un comizio basato principalmente sulla revisione della verità, ha recitato la parte di difensore delle donne (femmine!).
Vorrei ricordare che il mondo femminile è ben altra cosa da quello descritto dall’onorevole. E’ popolato da ragazze, donne che vivono dignitosamente: studiando, lavorando e correndo tutto il giorno nel tentativo di far quadrare il tempo con tutte le cose che hanno da fare per sé e per gli altri, senza cercare scorciatoie.
La prostituzione non è mai un indice di libertà, anche la libertà sessuale è altra cosa, rientra nelle piacevoli scelte personali. Vendere o affittare il proprio corpo nulla ha a che vedere con la femminilità e tanto meno con rivendicazioni femministe: non è dignitoso né si può dire che rientri nei piaceri della vita.
Trovo umiliante che ragazze giovani, minorenni ma anche maggiorenni, siano disposte a prostituirsi con anziani con cui sicuramente “vanno” solo per interesse e certo non per passione. Tutto ciò è ancora più umiliante quando avviene non per fame, ma per avidità, per l’appunto, di abiti o borse firmate o comunque per tutto ciò che viene considerata esternazione di lusso.
Esistono, e per fortuna sono molte, donne che svolgono seriamente e onestamente il proprio lavoro, senza farsi intimidire: la Boccassini ne è una rappresentante. Svolgere il suo ruolo non deve essere stato facile, tenere una requisitoria di 6 ore sotto gli occhi di tutti deve essere stato molto difficile, sicuramente molto più che sedere in Parlamento o partecipare a trasmissioni dove si può dire quello che si vuole.
Mi spiace che anche in questo caso il PD si sia fatta scappare l’occasione di difendere un magistrato onesto. Mi spiace che nemmeno le donne del PD abbiano da dire qualcosa.
A me la Boccassini ha restituito l’orgoglio, negli ultimi tempi messo a dura prova, di appartenere al genere femminile.
Quanto al razzismo credo che chi è alleato con la Lega potrebbe cogliere l’occasione di tacere.